L’organismo si mostra da solo
In una scienza fatta per dimostrazioni come lo è la metafisica, il punto di partenza gioca un ruolo fondamentale.
Infatti quando A = B e B=C ne segue che C=A, partire da un errore (A è errato) inficia tutto il resto della catena, non importa quanto sia logico. Anzi la logica ferrea mi garantisce l’errore ad ogni passaggio. Purtroppo questa ripetizione dell’errore è la storia del filosofare di moltissimi filosofi, a partire dallo stesso Cartesio.
il punto A deve essere una auto (di)mostrazione del reale. Per brevità la indicheremo con il termine “mostrazione”.
La mostrazione realista
- “Io sono vivo e non mi sono fatto da me” è una adaequatio intellectus et rei. Dove Rei si rivela. in quanto realtà viva,in questo caso specifico è una percezione dell’uomo.
Caratteristiche.
- “Io sono vivo” è una proprietà dell’essenza, “non mi sono fatto da me” è la percezione della mia esistenza che ha un inizio. Possedere un principio vitale è percezione universale, è necessaria, è assoluta, è irriducibile, è suprema.
Scienza metafisica.
- “Io sono vivo ma non mi sono fatto da me” è percezione metafisica da parte dell’uomo, prima non c’è nulla: la scienza metafisica inizia con l’uomo. Poiché la prima percezione è questa ne segue che il metodo di questa scienza è necessariamente adaequatio intellectus et rei, il piano operativo di questa mostrazione. La realtà si mostra ed io la percepisco.
- “Io sono vivo ma non mi sono fatto da me” mostra una realtà essenzialmente complessa e viva. Infatti il principio vitale “non lo ho fatto io” e per questo mi precedeva e mi è stato comunicato; mentre il mio “io” è nato con me, è unico e irripetibile. “Io”, ho un inizio e sono ente creato , mentre il principio vitale necessariamente non si è fatto da sé.
- Poiché il principio vitale lo possiede pure Dio, ciò che è creato è per forza la “realtà complessa di Io & principio vitale”. Quindi “sono un organismo” in cui il principio vitale si accompagna ad un ente creato (Io&principio vitale impastato di materia).
- La mostrazione di “Io sono vivo ma non mi sono fatto da me” per la sua natura universale rivela perciò la categoria ontologica organica che è appunto definibile come “Realtà complessa animata da un proprio principio vitale e quindi capace di vivere ed agire a titolo proprio”.
- E poiché l’affermazione “io sono vivo ma non mi sono fatto da me” l’ho fatta “io – uomo”, e come per me è necessaria a chiunque nel genere umano, posso affermare che essa costituisce la base universale della scienza metafisica. Di conseguenza l’intera metafisica realista a partire dalla sua origine, si fonda necessariamente sull’organismo in quanto categoria ontologica, “realtà complessa animata da un proprio principio vitale e quindi capace di vivere ed agire a titolo proprio”, senza la quale non sarebbe possibile nessuna adaequatio intellectus et rei.(continua)