6- Dinontorganicismo storico mondano.
L’ideologia cristiana si centra nel Dinontorganismo storico profano come suo Assoluto ideologico derivato. È questo che impegna direttamente l’ideologia cristiana, non solo in campo politico-sociale, ma anche sul terreno ideologico propriamente detto, lasciando l’Assoluto ideologico primario, che è Cristo-forma preso in se stesso, nel dominio della religione e alle speculazioni della metafisica. Cristo, come forma ideologica ontologico-dinamica del Dinontorganismo storico profano si traduce in funzione ideologica autonoma e laica, la quale fa un tutt’uno col Dinontorganismo storico profano, conferendogli il suo valore di Assoluto. La parte dell’uomo come cellula-persona di esso, è quella di portatore di detta forma o funzione, analogamente alla parte di chi si fa portatore dell’Assoluto ideologico ateo-materialista.
Prescindiamo dall’approfondimento della rispettiva questione che è di ordine teologico-metafisico. E torniamo al Dinontorganismo storico profano come Assoluto ideologico cristiano derivato, tenendo conto della sua piena autonomia e laicità rispetto all’Assoluto religioso cristiano e alla religione cristiana.
È precisamente il Dinontorganismo storico profano come Assoluto ideologico cristiano che deve tradursi in chiave fondamentale dell’ideologia cristiana, espressa attraverso una giusta formula-chiave. In sintonia col Dinontorganismo suddetto, questa non può essere che la formula del «dinontorganicismo storico mondano».
Richiamiamoci alle precisazioni indispensabili, anche se in parte già note. Innanzitutto non si tratta di uno slogan, né di una formula dottrinale metafisica. Il «dinontorganicismo storico mondano» non fa parte. degli slogan che «democratizzano» le ideologie. A livello di Assoluto, nessuna ideologia è «democratizzabile». Siamo nell’ambito di realtà «teologiche» o «ateologiche» astruse, che non di rado si sente anche il bisogno di celare. All’infuori di dottrinari impenitenti, nessuno proclamerà ai quattro venti un Assoluto ideologico ateo-materialista, non foss’altro per la ragione che può essere politicamente controproducente.
Non è difficile capire che questo non è il caso del Dinontorganismo storico profano come Assoluto ideologico cristiano derivato. È già al di fuori della questione religiosa: per esso, e conseguentemente per il «dinontorganicismo storico mondano», l’aggettivo «cristiano» è pleonastico. Se viene usato, il suo senso non è più religioso confessionale, ma semplicemente ideologico. Richiama ai cattolici il dovere della scelta ideologica che risulta realisticamente e oggettivamente valida. Si tratta di un dovere che prima di esser «morale», e tanto meno «religioso», è un dovere di lealtà verso la natura vera delle cose: in questo caso, la natura dinontorganica della realtà politica, che impegna l’intera prassi politico-sociale. Non è violare un dovere religioso o morale il voler costruire la società contro la sua autentica natura attraverso una prassi che in definitiva la demolisce anziché costruirla: ma è violare il buon senso, le esigenze della sana ragione, e una responsabilità fondamentale.
L’immediata aderenza del Dinontorganismo storico profano all’impegno politico-sociale, sia pure a livello ideologico (che non è il livello della politica legata al «modello» storico-contingente di società), illumina maggiormente l’indole della rispettiva scelta ideologica. Questa non si riferisce ad una remota premessa dottrinale, di carattere «teologico» e più spesso «ateologico» che di per sé avrebbe ben poco da fare con la politica, qual è il caso dell’Assoluto ideologico ateo-materialista e dello stesso Vangelo. Ma è una scelta che investe direttamente la realtà politico-sociale diventata dinamica e la relativa prassi, nel modo più concreto e più intimo, perché si tratta della loro stessa essenza dinontorganica.
Se così è, oltre a non essere uno slogan, il «dinontorganicismo storico mondano» non è neppure una formula metafisica. È una formula ideologica, che segna la prima mobilitazione dell’Assoluto ideologico cristiano derivato, come chiave fondamentale della rispettiva prassi. Non importa che questa chiave fondamentale e la formula-chiave che l’esprime, venga suggerita da una metafisica. Dobbiamo ripeterlo: l’Assoluto ideologico primario, e a maggior ragione quello secondario, non può venir suggerito da una rivelazione religiosa o da un profeta, ma viene rivelato da una metafisica.
Tenendo conto di questa «rivelazione», il «dinontorganicismo storico mondano» va inteso per quel che è effettivamente: come chiave fondamentale, e formula-chiave, dell’ideologia dinontorganica cristiana, e non già come una ricorrente e involutiva evasione metafisica. Il «dinontorganicismo metafisico» è pura teoria limitata a se stessa. Il «dinontorganicismo ideologico» qualifica una ideologia come anima della prassi diventando anima della prassi esso stesso. Come anima della prassi esso evade dai ristretti confini metafisici, per invadere i confini omnicomprensivi della prassi ideologica, che così diventa prassi ideologica dinontorganica.
Tommaso Demaria,4 L’IDEOLOGIA CRISTIANA,Costruire Bologna 1975[XIX Il dinontorganicismo ideologico, § 6- Dinontorganicismo storico mondano. p. 361-363].